La Silene Vulgaris è una pianta erbacea molto diffusa nei nostri territori. Io posseggo alcuni terreni praticamente infestati da questa pianta meravigliosa che conosciuto solo pochi anni fa che è fra le erbe più ricercate ed usate in cucina.
Si tratta di una pianta perenne, dall’aspetto erbaceo, ascendente, molto variabile. Generalmente glabra, di colore glauco, ha fusti eretti e ramificati, raggiunge i 70 cm di altezza; ha un robusto apparato radicale rizomatoso e base lignificata.
Le foglie sono lineari-lanceolate, le inferiori quasi sessili, le superiori prive di picciolo, opposte ai nodi, verde-glauco, carnosette.
I fiori sono bianchi riuniti in infiorescenze pendule su peduncoli flessuosi, hanno petali profondamente lobati. Il calice giallastro ha evidenti nervature violacee longitudinali è rigonfio e simile a un palloncino, permane dopo l'appassimento dei petali formando un involucro parziale o completo attorno alla capsula.
I frutti sono capsule sferiche o ovoidali deiscenti in alto, contengono molti semi.
E'una pianta molto comune, presente in tutto il territorio italiano e pure nella territorio della procincia di Campobasso.
Cresce nei terreni incolti, prati, ghiaie, ama i terreni calcarei e ricchi di azoto ad altitudini fino 2800 m. Le piante che crescono nei terreni lavorati hanno una vigoria maggiore e si prestano meglio all'utilizzo.
Il nome della pianta (che ha molte varianti) deriva da Sileno, accompagnatore di Bacco, dal ventre rigonfio come il calice della pianta.
Proprietà ed utilizzi: I germogli, raccolti prima della fioritura, sono una tenera verdura con sapore dolce e delicato: è fra le erbe più ricercate ed usate in cucina.
È buona mellifera, la radice contiene saponine.
Utilizzata per torte salate, per frittate, come condimento per la pasta, nei risotti, come ripieno per farcire ravioli, in insalata.
Molto ricercata dal bestiame, è un ottimo foraggio.
Curiosità: Il fiore con il calice a palloncino risulta di difficile accesso per gli insetti che sono alla ricerca del nettare, alcuni calabroni con uno stratagemma simpaticissimo, bucano il fiore alla base del calice, riuscendo in questo modo ad estrarre il nettare. I suoi fiori restano aperti anche alla sera e sono impollinati dalle farfalle notturne.
Nomi comuni del Silene Vulgaris - Bubbolini, Strigoli, Silene rigonfia, Erba del cucco, Schioppetti, Spizzoli, Stridi, Cavoli della comare, Sonaglini.
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