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18 gennaio 2021
Vivere in Pace - To LIve in Peace Regia: Luigi Zampa (1947) ENG SUBS
Il Sole sorge ancora, Diretto da Aldo Vergano, (1946)
All'indomani dell'8 settembre, nel fuggi fuggi generale, con diserzioni di massa nell'esercito italiano, in molti aderiscono alla lotta partigiana; altri, impauriti, cercano disperatamente di salvare le proprie rendite. Nella provincia milanese, a Castellazzo di Bollate, uno sbandato si unisce alla Resistenza, fugge sui monti mentre in paese i nazisti saccheggiano a volontà.
Sciuscià - Diretto da Vittorio De Sica (1946) Eng. Subs
A Roma, due ragazzini, amici per la pelle, sognano entrambi di possedere un cavallo bianco. Sbarcano il lunario come lustrascarpe e per arrotondare si infilano in piccoli traffici illeciti. Scoperti dalla polizia, rinchiusi in riformatorio, conoscono le dure realtà del carcere, fatte di violenze e ingiustizie. La loro amicizia si incrina, si dividono, si riappacificano ma litigano di nuovo; poi, quando uno tenta la fuga l'altro, involontariamente, lo fa cadere da un ponte, uccidendolo.
Paisà - 1946 - Diretto da Roberto Rossellini
Sei episodi narrano gli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale in Italia. 1º) Sbarco degli alleati in Sicilia: una ragazza del posto stringe amicizia con un marines americano; muoiono entrambi, uccisi dai tedeschi). 2º) Liberazione di Napoli: bricconcello napoletano ruba le scarpe di un soldato, il quale lo insegue, lo cattura, ma poi lo perdona. 3º) Roma: dopo l'entrata degli alleati nella capitale, popolana incontra il militare statunitense che l'aveva ingravidata; ma lui la respinge e segue la sua truppa. 4º) Firenze: crocerossina inglese alla ricerca del partigiano italiano di cui è innamorata. 5º) Emilia Romagna: tre religiosi militari di diversa professione di fede, sono ospiti in un convento di frati che li esortano a convertirsi nella sola religione possibile. 6º) Delta de Po: contadini e partigiani vittime delle atrocità naziste.
Cinema e Fascismo - Roma Città aperta, regia di Roberto Rossellini
Il Neorealismo italiano
Il Neorealismo italiano, inteso come linguaggio cinematografico, nasce sul finire del secondo conflitto mondiale. Non è un genere specifico, ma una corrente sorta a testimonianza di una cruda realtà, che subentra all'ottimismo di maniera dei film prodotti nell'arco tra le due grandi guerre, concepita nell'urgenza di mettere in immagini la materialità dei tanti diseredati che popolavano l'Italia dell'immediato dopoguerra o del successivo periodo post-bellico.I nefasti avvenimenti storici, bellici e la drammaticità sociale, diedero spunto e poi il via a questa nuova tendenza, costruita fuori dei modelli industriali, senza più finanziamenti privati e strutture produttive, privi di mercato ma soprattutto di controllo. E' così che registi di differente estrazione ideologica, Rossellini, De Sica, Visconti, De Santis, De Robertis, Lizzani, Blasetti, Maselli, Camerini, Gianoli, Castellani, Germi, Matarazzo, Vergano, così pure De Robertis, Palermi, Poggioli, Franciolini, Fellini, in seguito Antonioni, Pasolini e, per molti versi, Lattuada, Zampa e Soldati, prendendo spunti dal naturalismo del cinema muto, inaugurarono un nuovo stile, anticonvenzionale, basato principalmente sulla creatività istintiva e sulla volontà di sperimentazione, il più delle volte immersa nel contenuto urbano, sintetico e di crudo realismo.