21 giugno 2011

Fauna Protetta - Il Gufo Reale

Gufo reale (bubo bubo)
Caratteri distintivi È il più grande rapace notturno europeo. Si distingue dagli altri rapaci sia per le notevoli dimensioni, 60-75 cm con un'apertura alare che arriva fino a 190 cm, sia per gli evidenti ciuffi auricolari. la femmina è molto più grande del maschio. Il piumaggio è bruno nerastro con fitta macchiettatura sulla testa e sulla fronte con sottogola bianco. Possiede grandi occhi giallo oro racchiusi in un disco facciale incompleto. Ha vista molto acuta e una grande mobilità del collo che gli permette di muovere il capo ruotandolo anche a 270 gradi

Distribuzione
La popolazione italiana non conta probabilmente più di 200-250 coppie, ma le densità in alcune aree evidenziano situazioni contrastanti. La specie sembra essere rarefatta e probabilmente in declino nel centro sud, mentre si hanno fondati motivi per ritenere che sulla catena alpina la popolazione sia sottostimata e localmente in aumento. In Molise il gufo reale è specie stazionaria. Negli anni ottanta la sua popolazione era valutata in circa 20 coppie.

Habitat
Gli ambienti più frequentati dalla specie sono i versanti rocciosi con scarsa vegetazione e i margini di vasti comprensori forestali. Nelle pianure la sua presenza è limitata ai boschi di latifoglie.

Abitudini
Stanziale e di passo, vive solitario o in coppia, l'alba e il crepuscolo sono i momenti ideali per cacciare. Ha la capacità di volare in assoluto silenzio, grazie al morbido piumaggio e alla conformazione delle ali che permettono planate e volteggi. Ciò consente di giungere sulla preda improwisamente giocando sull'effetto sorpresa. Emette sonori e cupi richiami bisillabici, udibili a grandi distanza.

Alimentazione
La sua dieta è molto varia: mammiferi di piccola e media taglia, uccelli fino al peso di 2-3 kg, si ciba anche di topi, rane ed insetti. Come gli altri rapaci notturni, il gufo reale ingoia nella maggior parte dei casi le prede intere e nel caso che queste siano troppo grandi le dilania con il becco. Le parti molli vengono digerite, mentre le parti dure (ossa, peli, denti) vengono espulse sotto forma di pallottole allungate dette "borre".

Riproduzione
Nidifica in ambienti rocciosi e saltuariamente in costruzioni abbandonate. Depone le uova tra febbraio e marzo, allevando da 1 a 4 piccoli in grado di volare tra giugno ed agosto, che restano in prossimità del nido fino ad ottobre-novembre e solo successivamente iniziano la ricerca di un proprio territorio. I giovani sono sessualmente maturi a circa 2 anni di età.

Fattori di minaccia e protezione
Attualmente la minaccia più grave è rappresentata dall'impatto con le linee elettriche ad alta tensione. L'impatto e la folgorazione rappresentano una percentuale elevatissima di decesso che può raggiungere anche il 60%. Specie vulnerabile, particolarmente protetta dalla legge nazionale 157/92 e tutelata a livello internazionale da SPEC 3, CEE 1, Berna 2, CITES 1.

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