22 giugno 2011

Fauna Protetta - La Civetta

La civetta - (Athene Noctua)

Caratteri distintivi
È uno dei rapaci notturni più piccoli della nostra fauna con una lunghezza di circa 21-23 cm ed un
peso che varia dai 100 ai 200 gr. Di corporatura raccolta e compatta, capo largo e appiattito, occhi gialli con zampe relativamente lunghe. Il colore del piumaggio nella parte superiore è grigio-bruno macchiato di bianco, in quella inferiore bianco striato di scuro. I sessi sono simili, ma la femmina ha dimensioni leggermente maggiori.

Distribuzione
In Italia è molto comune ed è diffusa in quasi tutta la penisola tranne che sulle Alpi e nei settori
prealpini. Evita le zone oltre i 1000 metri di altitudine poiché la neve limita fortemente le sue fonti alimentari. Nella parte settentrionale la maggiore presenza della specie si registra negli ambienti rurali della pianura e delle prime fasce collinari dove si sta assistendo ad una progressiva ripresa della popolazione. Inoltre, è presente anche in aree urbane, alcune città ne presentano elevate densità. In Regione si trova su quasi tutto il territorio dal livello del mare ai
1000 metri circa con una popolazione di diverse coppie.

Habitat
Predilige zone con alberi sparsi, in filari o in macchie mentre evita i boschi estesi e le foreste di conifere. Si trova spesso in frutteti e non di rado si stabilisce nei centri cittadini, cascinali, edifici abbandonati, aree industriali nuove o dismesse. Numerose coppie si sono insediate nelle aree sub-urbane e nei centri storici di molte città dove sfruttano le zone verdi e i vecchi edifici monumentali.

Abitudini
Specie notturna per antonomasia, la civetta può essere attiva anche nel tardo pomeriggio e di prima mattina, ma è molto vigile anche nel resto della giornata. Non teme l'uomo e non dorme mai così profondamente da lasciarsi sorprendere. Caccia soprattuttp all'agguato, appostata su un punto dominante da cui può controllare un'area sufficientemente vasta. Ha un ampio repertorio vocale con grida di vario genere che possono somigliare a miagolii o a latrati.

Alimentazione
L:alba e il tramonto sono i momenti preferiti dalla civetta per cacciare. Si nutre prevalentemente di piccoli mammiferi, uccelli, anfibi e grossi insetti.
Come tutti gli strigiformi è capace di ingoiare le prede intere, salvo poi rigurgitare le ossa sotto forma di borre.

Riproduzione
Stazionaria, nidifica in cavità di ogni tipo (alberi, rocce o costruzioni abbandonate), depone da 2
a 5 uova in aprile-maggio, l'incubazione dura 28 giorni durante i quali il nido non viene quasi mai
abbandonato. Dopo un mese o poco più, i piccoli lasciano il nido, ma sono completamente indipendenti solo a 2-3 mesi di vita.'

Fattori di minaccia e protezione
La modificazione degli habitat e l'industrializzazione delle pratiche agricole, unite all'eccessivo utilizzo di prodotti chimici, hanno causato negli ultimi decenni una diminuzione della specie in tutta l'Europa. Specie non inserita nella lista rossa, ma particolarmente protetta dalla legge nazionale 157/92 e tutelata a livello internazionale da SPEC 3, Berna 2 e CITES 1.

Nessun commento: