31 agosto 2016

Documentari di mafia - Il fantasma di Corleone diretto da Marco Amenta (2006)

Il fantasma di Corleone è un film documentario del 2006 diretto da Marco Amenta. Il film è una indagine che ricostruisce puntualmente la storia del boss dei boss Bernardo Provenzano: dalla scalata ai vertici della Cupola sino alla fine della sua lunghissima latitanza. Un intenso e doloroso road movie tra inquietanti testimonianze, deposizioni processuali, dichiarazioni di giudici, avvocati e investigatori, scandito da scene di inseguimento ricostruite con il passo di un thriller. La latitanza quarantennale del capo di Cosa Nostra si interrompe l'11 aprile 2006 quando Provenzano viene arrestato in un casolare vicino a Corleone. Il documentario inizia con l'attentato dìnamitardo che uccise Giovanni Falcone e con il discorso di Papa Wojtyla[1], contro la scia di assassinii, compiuti dalla mafia, per il controllo dell'estorsione, del mercato della droga e contro la legalità in cui, specialmente la magistratura, vuole mantenere lo Stato Italiano. Segue un'intervista a Roberto Scarpinato e Guido Lo Forte, Procuratore aggiunto presso la procura di Palermo. Segue un pizzino di Bernardo Provenzano a Nino Giuffrè. Viene ricordato Sergio De Caprio, nome di battaglia Capitano Ultimo e del suo metodo di lavoro, illustrato da Giuseppe Linares, capo squadra mobile di Trapani. La gioventù di Bernardo Provenzano. La prima guerra di mafia e la seconda guerra di mafia: ascesa e caduta di Salvatore Riina.

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