1860 di Alessandro Blasetti, con Gianfranco Giachetti, Maria
Denis, Italia,1934
Figura centrale del cinema italiano degli anni Trenta, Blasetti si è
mosso in una pluralità di direzioni, sperimentando sul campo le
più diverse lezioni tecniche e stilistiche. In 1860 la spedizione dei
Mille è ricostruita dal basso (signifi cativa è l’esclusione narrativa di
Garibaldi, che però aleggia sul fi lm come presenza ideale) lungo una
traccia popolare senza retorica. Spunto di partenza, le «noterelle» di
Cesare Abba, consigliate a Blasetti da Cecchi, allora a capo della
Cines. Protagonista del fi lm è un contadino (interpretato da un vero
contadino, secondo un metodo pre-neorealista) che fugge la Sicilia
dei Borboni per informare i garibaldini e torna nella sua terra con
le camicie rosse. 1860 resta un fi lm capitale su un Risorgimento
vissuto. Con asciutto realismo il fi lm di Blasetti si fa scoperta di
un paesaggio «regionale» (tipi, fi gure vere nel loro manierismo) ed
è di una maestria tecnica rara nel cinema italiano (in un’intervista
di Filippo D’Amico, il regista ricordava come sequenza preferita
dell’intera sua opera il «carrello in ripida salita» che chiude la battaglia di Calatafi mi: «Quintali di legname, corde, rischiose carrucole,
un’intiera giornata di preparazione, un’immane fatica a realizzarlo,
grazie a meravigliosi macchinisti»). La sequenza fi nale in cui le
camicie nere fasciste sfi lavano davanti ai garibaldini ancora vivi, in
una pretestuosa continuità ideale, fu tolta dopo il 1945.
1860 (I mille di Garibaldi)- Un film di Alessandro Blasetti. Con Maria Denis, Gianfranco Giachetti, Otello Toso, Giuseppe Gulino, Aida Bellìa, Mario Ferrari. Drammatico, Italia 1934.
1860 (I mille di Garibaldi)
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