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2 ottobre 2025

Sabotaggio, diretto da Alfred Hitchcock nel 1936

Sabotaggio, diretto da Alfred Hitchcock nel 1936 e liberamente ispirato al romanzo L'agente segreto di Joseph Conrad, è un thriller compatto e affascinante che mescola suspense domestica e spionaggio anarchico. Ambientato nella Londra grigia degli anni '30, segue la vita di Karl Verloc (Oskar Homolka), proprietario di un piccolo cinema invischiato in atti di sabotaggio terroristico, e della moglie Sylvia (Sylvia Sidney), ignara di tutto, che si ritrova intrappolata in un vortice di tradimenti e indagini condotte dall'agente Scotland Yard Ted Spencer (John Loder).Hitchcock, ancora nel suo periodo britannico, brilla nella costruzione della tensione: la sequenza iconica del pacco bomba affidato al giovane fratello di Sylvia – che include un innocente intermezzo comico durante una parata – è un capolavoro di montaggio e montante suspense, con orologi che ticchettano inesorabili verso le 13:45, torturando lo spettatore con ostacoli quotidiani come un venditore di dentifricio. Le immagini sono perfette, con una fotografia di Bernard Knowles che cattura l'atmosfera opprimente della metropoli, e il ritmo serrato (appena 76 minuti) non concede pause, alternando ironia tagliente nei dialoghi a momenti di gelida crudeltà.Tuttavia, il film non è immune a qualche incertezza: la motivazione dei sabotatori resta nebulosa (forse un'allusione ai nazisti, ma censurata per l'epoca), e lo stesso Hitchcock, in interviste successive come quella con Truffaut, rimpiangeva l'esplosione della bomba – che uccide un innocente bambino – per aver alienato il pubblico, definendola un "errore". Nonostante ciò, non invecchia del tutto: la staticità tecnica e l'audio un po' datato lo ancorano al 1936, ma il suo messaggio sul terrore urbano e l'indifferenza verso il caos profetico anticipa temi moderni come l'11 settembre.

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