4 gennaio 2022

Senza pietà - Regia di Alberto Lattuada, 1948

Con John Kitzmiller, Carla Del Poggio, Pierre Claudé, Giulietta Masina, Folco Lulli. Drammatico, Ragazza-madre che ha partorito un figlio morto dopo 12 giorni, Angela scappa da un istituto religioso per andare nella pineta del Tombolo (LI) in cerca di un fratellino e diventa l'amante di Jerry, sergente nero USA. L'aspetta una fine luttuosa: uccisa all'alba, in uno scontro a fuoco, facendo scudo all'amato che ne carica il cadavere sul camioncino nel suo ultimo viaggio. Come e più che nel precedente Il bandito , Lattuada contamina la volontà neorealistica di documentazione sociale col melodramma, ricco di echi del cinema gangsteristico hollywoodiano e del cupo fatalismo dei film prebellici di Carné e Duvivier. Alta tensione stilistica, competente direzione degli attori professionisti e non, bianconero di taglio espressionista (Aldo Tonti), scene e costumi di Piero Gherardi, musica di Nino Rota. Fellini (anche aiutoregista) collaborò al soggetto e alla sceneggiatura col regista e Tullio Pinelli. In concorso a Venezia 1948; Nastro d'argento a G. Masina attrice non protagonista. Appena discreto il successo in Italia, in altri paesi europei e in USA: il tema di un amore interetnico era ancora tabù.

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