Mario Bartoloni è un impiegato milanese della catena Cartier al quale viene proposto uno scambio di sede a Roma col collega Marini. Nell'accordo vi è anche lo scambio della casa tra i due colleghi. Giunto a Roma però Mario scoprirà che l'interra palazzina è sotto sfratto ad opera della padrona dello stabile, la contessa Salviati. Ritrovatosi senza casa, si troverà prima ospitato dal collega Aldo, che alla fine per cacciarlo di casa lo farà sedurre dalla moglie, con la quale vive da separato in casa, per coglierlo in flagrante con lei; quindi tenterà di sedurre la collega Elvira, benestante ma bruttina, per attaccare cappello, scoprendo però che già mantiene un rozzo amante romano.
Finito a dormire nel negozio dove lavora, verrà scoperto e licenziato dal direttore della filiale. Disoccupato e senza casa, si troverà quasi per sbaglio a truffare una persona in cerca di alloggio come lui: questo sarà l'inizio di una serie di vendite illecite che gli permetteranno di diventare ben presto ricco. Pur lasciando un alone di mistero sulla provenienza dei suoi guadagni, Mario inizia a frequentare la bella ex collega Marina, ma quando tenterà di usare il suo appartamento per l'ennesima truffa, la donna scoprirà la verità. Con i soldi delle truffe Mario acquisterà l'intera palazzina sotto sfratto dalla Salviati, riconquistando Marina; scoprirà anche che la nobildonna sta per mettere mani, con la compiacenza di un giudice, su un appalto per la costruzione di un nuovo caseggiato che comporterà l'abbattimento di varie case e lo sfratto di chi vi abitava; Mario rivendendo la palazzina sottrarrà l'appalto alla Salviati impedendo la speculazione edilizia della donna e dopo aver sposato Marina tornerà a Milano, riprendendosi il vecchio appartamento.
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